Marina Lalli è dal 2005 direttore generale delle Terme di Margherita di Savoia s.r.l. dal 2005. Vicepresidente di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani con delega alla Promozione del Marchio del Territorio, membro del Comitato di Presidenza di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, presidente della sezione Turismo di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani. Dal 2008 ricopre anche il ruolo di probovira di Federterme. Dopo essere stata Vice Presidente Vicario da giugno 2016, da giugno 2020 è Presidente di Federturismo.
Dal punto di vista di Federturismo come è andata la stagione turistica estiva 2024 che si sta concludendo?
E’ stata un’estate dominata dagli stranieri, in particolare dagli americani che sono stati i veri protagonisti della stagione, mentre il turismo domestico ha subito un calo dell’1%. Si è, inoltre, assistito ad un cambiamento dei trend di viaggio in cui i connazionali pur di risparmiare sono ricorsi alle prenotazioni anticipate e alla formula del buy now pay later, hanno accorciato il periodo di soggiorno optando, un italiano su tre, per i mesi meno cari di giugno e settembre e per strutture più economiche, sposando un approccio al viaggio basato sulla lentezza e la sostenibilità e, se possibile, fuori dalle rotte turistiche affollate. Il mare si è confermata la località di vacanza per eccellenza, con una preferenza per le acque di Sardegna, Calabria e Puglia anche se le alte temperature del periodo hanno fatto registrare, in particolare a luglio, un’impennata di richieste per la montagna che ha segnalato un +2% rispetto al 2023.
Dal vostro punto di vista come influisce lo stato delle infrastrutture e dei trasporti sullo sviluppo del vostro settore?
Le infrastrutture per la mobilità, sono fondamentali, costituiscono il primo anello di congiunzione fra la domanda turistica e le risorse del territorio, agiscono come ponti e dovrebbero essere modellate attorno alle caratteristiche del territorio in cui si inseriscono. Solo un territorio dotato di infrastrutture con cittadini soddisfatti dei servizi forniti sarà in grado di trasmettere un’immagine positiva a chi viene a visitarlo. E’ quindi essenziale migliorare l’efficienza infrastrutturale e la qualità dei servizi favorendo sempre più l’integrazione tra le diverse modalità. Servono porte di accesso efficienti ed integrate con i sistemi infrastrutturali, un’accessibilità locale per i flussi turistici verso le città d’arte e i centri minori attraverso un’integrazione modale favorita da soluzioni digitali innovative che deve diventare un elemento dell’attrattività della nostra offerta turistica.
E’ evidente, inoltre, la necessità di costruire, mediante un sistema di accessibilità fluente e intermodale, itinerari che coinvolgano anche le località più periferiche per facilitare il decongestionamento delle grandi mete turistiche e valorizzare le innumerevoli nostre “ricchezze minori”. La multimodalità è la strada verso una mobilità sostenibile. E’ fondamentale quindi integrare sempre più i vari sistemi di trasporto, in modo che risultino interconnessi tra di loro, grazie anche al web e all’infomobilità.
La proliferazione delle abitazioni sul mercato degli affitti brevi ritiene che sia un problema o una opportunità?
In Italia sono oltre 500.000 gli appartamenti e le stanze proposti con la formula dell’affitto breve per scopo turistico che in parte tolgono spazio alle locazioni a lungo termine, destinate a chi in città vive, ma che soprattutto sono frutto di una totale assenza di regolamentazione del mercato che in molti centri ha creato problemi di overtourism.
Non siamo contrari in assoluto alle locazioni brevi, ma il punto è fermare l’abusivismo.
Le intenzioni del governo di mettere mano alla questione degli affitti brevi vanno in questa direzione: la banca dati e il codice unico identificativo nazionale sono strumenti di trasparenza dell’offerta a tutela delle imprese, utili a regolamentare un fenomeno che deve essere arginato. Apprezziamo anche l’introduzione di elementi quali la prevenzione incendi e il rispetto dei requisiti igienico sanitari volti a garantire la salute e la tutela del cliente, un aspetto imprescindibile per chiunque operi nel campo della ospitalità.
Quali sono i vantaggi per Federturismo di essere associati a Federtrasporto assieme ai grandi player nazionali?
Tra trasporti e turismo c’è da sempre un rapporto di forte complementarietà e se il turismo si è trasformato da fenomeno di nicchia a fenomeno di massa è grazie al miglioramento della mobilità. Consolidare la collaborazione tra il settore turistico e quello dei trasporti è fondamentale per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese.
Per questo essere associati a Federtrasporto rappresenta per noi un valore aggiunto per sviluppare strategie sinergiche, affrontare insieme sfide comuni e promuovere l’eccellenza del nostro settore. Siamo convinti che solo attraverso l’unione delle forze si possa crescere, aumentare la nostra influenza e migliorare l’esperienza complessiva dei viaggiatori.
Il turismo, come abbiamo più volte avuto occasione di ripetere, è un settore assolutamente trasversale e per questo occorre, ancora di più, fare in modo che nessuno dei suoi segmenti venga lasciato indietro.
Intervista a cura di Giulia Riva (Ferpress)